Molti italiani sono in partenza per le vacanze e, sia che si prediligano le città d’arte, le capitali europee o le mete balneari, l’aereo resta uno dei mezzi privilegiati per raggiungere il luogo di vacanza in breve tempo, senza estenuanti code nel traffico.
Abbiamo più volte rassicurato i nostri clienti sul fatto che chi porta gli apparecchi acustici può volare senza alcun problema e senza dover spegnere i propri dispositivi, dato che non interferiscono con la strumentazione di bordo e non vengono rilevati nemmeno ai controlli del metal detector. In questo articolo vogliamo invece soffermarci su un’esperienza fastidiosa ma comune a moltissime persone, anche normoudenti: la sensazione di orecchie tappate in aereo, spesso accompagnate fa mal d’orecchio e difficoltà uditive.
Perché si tappano le orecchie in aereo?
La sensazione di avere le orecchie tappate si verifica soprattutto in fase di decollo o di atterraggio e in letteratura scientifica tale fenomeno prende il nome di barotrauma.
La ragione principale dietro questa sensazione è il cambio di pressione atmosferica che avviene durante il volo. Quando l’aereo sale in quota, l’aria diventa meno densa, il che significa che la pressione diminuisce. D’altro canto, l’orecchio interno mantiene una pressione costante, e il timpano agisce come una sorta di “barriera” tra l’ambiente esterno e l’interno dell’orecchio. Il nostro orecchio è progettato per compensare questi cambiamenti di pressione attraverso un piccolo canale chiamato tuba di Eustachio, che si apre e si chiude periodicamente per consentire all’aria di fluire dentro e fuori dall’orecchio medio, mantenendo così l’equilibrio della pressione. Tuttavia, durante il decollo e l’atterraggio, i cambiamenti di pressione avvengono più rapidamente e possono superare la capacità del tubo di Eustachio di adeguarsi tempestivamente. Ciò può portare a una sensazione di orecchie tappate in aereo, che può durare per alcuni istanti o persino per tutto il volo.
Chi soffre di allergia o è raffreddato al momento del volo ha più possibilità di avvertire questa spiacevole sensazione di orecchie tappate in aereo, poiché la tuba di Eustacchio è già congestionata a causa dell’infezione. Anche i bambini sono più soggetti al barotrauma, poiché la struttura del loro orecchio interno non è ancora in grado di regolare bene lo sbalzo di pressione.
Rimedi alle orecchie tappate in aereo
Salvo rari casi, il barotrauma non è eccessivamente pericoloso per l’udito e per la salute in generale, ma comporta comunque un certo fastidio. Per alleviare tale fastidio, si consiglia di masticare una gomma o succhiare una caramella, così da fare movimenti di deglutizione durante il decollo e l’atterraggio. Queste azioni, insieme a quella di sbadigliare, aiutano a stimolare l’apertura della tuba di Eustachio e permettono all’aria di fluire più facilmente, ripristinando così l’equilibrio di pressione e attenuando la sensazione di orecchie tappate in aereo.
In alternativa, è possibile eseguire alcune manovre che possono aiutare a ristabilire l’equilibrio di pressione:
- la manovra di Toynbee consiste nel deglutire con il naso chiuso, aiutandosi magari con piccoli sorsi d’acqua;
- la manovra di Valsalva consiste nell’inspirare profondamente, trattenere l’aria ed espirare forzatamente con la bocca e il naso chiusi;
- la manovra di Edmonds consiste nel muovere la mandibola in avanti e indietro, e poi a destra e a sinistra;
- la manovra di Lowery è simile a quella di Tonybee, ma senza l’aiuto dell’acqua.
Sebbene queste manovre siano un rimedio efficace alle orecchie tappate in aereo, è importante effettuarle con molta cura e attenzione, altrimenti si rischia di aggravare il barotrauma e provocare una rottura del timpano.
In conclusione, la sensazione di orecchio tappato durante il volo è il risultato dei cambiamenti di pressione atmosferica e della risposta del nostro orecchio a tali variazioni. Anche se può essere fastidiosa, è un fenomeno del tutto normale e, nella maggior parte dei casi, temporaneo. Se tale sensazione, accompagnata dal calo uditivo, dovesse persistere, vi consigliamo un controllo presso i nostri centri acustici.