In questi ultimi giorni abbiamo sottolineato spesso l’importanza della prevenzione uditiva e dei controlli periodici, soprattutto alla luce dei nuovi dati provenienti dall’indagine Euro Trak sulla diffusione dell’ipoacusia in Italia.
Il calo dell’udito infatti è quasi sempre accompagnato da una serie di campanelli d’allarme che dovrebbero metterci in guardia e spingerci ad effettuare un controllo dell’udito quanto prima: prima si interviene sull’ipoacusia attraverso un percorso di riabilitazione uditiva, migliori sono le possibilità di tornare a sentire di nuovo davvero bene.
Tuttavia, molti italiani sono ancora restii ad effettuare un controllo dell’udito: tra il 2019 e il 2022, solo il 30% degli intervistati ha dichiarato di averne effettuato uno negli ultimi 5 anni. Questo dato è sicuramente influenzato dalla pandemia di Covid 19 che per due anni ha limitato gli spostamenti di tutti, ma può dipendere anche dal fatto che gli italiani non sanno cosa aspettarsi durante un controllo dell’udito.
Per ovviare a ciò, abbiamo realizzato un breve articolo per spiegare come si svolge in controllo dell’udito.
Controllo dell’udito: tutti i test
Il controllo dell’udito può essere svolto in tutta sicurezza presso un centro acustico e non comporta alcuna preparazione preliminare: è un test non invasivo e relativamente rapido (dura circa mezz’ora). Presso i Centri Acustici Audin ci si serve di tecnologie all’avanguardia per poter effettuare una valutazione della capacità uditiva quanto più precisa possibile e si progetta, per la persona che si sottopone al controllo, un vero e proprio percorso di riabilitazione uditiva.
Prima di effettuare i test veri e propri, l’audioprotesista procede a raccogliere tutte le informazioni importanti riguardanti il cliente, la sua storia clinica e le sue abitudini. Questo counseling iniziale è fondamentale al fine di evidenziare la presenza di eventuali disturbi che possono aver influenzato la capacità uditiva.
Dopo il counseling, si effettua una visita otoscopica, ossia l’ispezione visiva del condotto uditivo mediante un apposito strumento, l’otoscopio, al fine di controllare se ci sono lesioni interne, infezioni in corso o se è presente un tappo di cerume. In tal caso, si procede ad allertare il cliente cosicché possa consultarsi con uno specialista ORL per analisi più approfondite o per la rimozione del tappo di cerume. I Centri Acustici Audin utilizzano un videotoscopio che, a differenza dei tradizionali otoscopi, trasmette le immagini sul monitor per una migliore analisi dell’orecchio.
Infine, il cliente viene condotto nella cabina silente, una camera insonorizzata verranno eseguite l’audiometria tonale e vocale. Durante l’audiometria tonale, al cliente viene somministrata una serie di suoni puri a diverse intensità, al fine di stabilire la soglia uditiva massima e minima di ciascun orecchio. Durante l’audiometria vocale invece, i suoni sono sostituiti da sillabe, che il cliente dovrà ripetere correttamente. Per evitare che il cliente intuisca le parole e posa falsare i risultati, noi di Audin utilizziamo il Test Matrix, ossia un test che genera combinazioni casuali di lettere e parole. Anche in questo caso, l’ascolto delle sillabe può essere disturbato dall’abbassamento dell’intensità del suono o dall’introduzione di rumore di sottofondo.
Analisi dei risultati e scelta dell’apparecchio acustico
I risultati dell’audiometria sono sintetizzata sotto forma di audiogramma, ossia un particolare tipo di referto che riflette la capacità uditiva del cliente e il suo eventuale grado di perdita uditiva. Una volta rilevata l’ipoacusia, l’audioprotesista ha il compito di offrire al cliente diverse scelte per quanto riguarda gli apparecchi acustici, in base alle sue esigenze uditive, al suo stile di vita e al suo budget e di progettare per lui un percorso di riabilitazione uditiva su misura.
Nei Centri Acustici Audin il controllo dell’udito e la consulenza sugli apparecchi acustici sono sempre gratuiti. Vi aspettiamo per una visita.