Ancora oggi ci sono pregiudizi e false credenze sugli apparecchi acustici, dipinti come dispositivi scomodi e vistosi, una caratteristica in negativo tipica delle persone anziane. Tuttavia, è fondamentale sfatare questi falsi miti sugli apparecchi acustici per poter portare alla luce la loro effettiva utilità e i grandi benefici che apportano alla vita delle persone ipoacusiche che li utilizzano con regolarità.
In questo articolo ci occuperemo di sfatare i seguenti falsi miti:
- gli apparecchi acustici sono solo per le persone anziane
- gli apparecchi acustici sono vistosi
- gli apparecchi acustici sono scomodi
- gli apparecchi acustici non apportano reali benedici
Gli apparecchi acustici sono solo per le persone anziane
Il primo dei falsi miti da sfatare è la credenza, purtroppo ancora oggi molto diffusa, che siano riservati esclusivamente alle persone anziane. La realtà è che l’ipoacusia, la perdita dell’udito, è un fenomeno fisiologico che può colpire individui di tutte le età. È importante sottolineare che l’udito comincia a invecchiare già dopo i 50 anni, pertanto l’utilizzo di questi dispositivi non dovrebbe essere considerato una prerogativa esclusiva della terza età.
L’ipoacusia può essere causata da diversi fattori, tra cui l’esposizione prolungata a rumori forti, malattie, traumi o semplicemente dal processo naturale di invecchiamento. Gli apparecchi acustici rappresentano una soluzione preziosa per migliorare la qualità della vita di coloro che ne sono affetti, indipendentemente dall’età.
Gli apparecchi acustici sono vistosi
Il secondo falso mito riguarda la supposta vistosità di tali dispositivi. Tuttavia, gli apparecchi acustici moderni hanno dimensioni minime e sono persino più piccoli di quanto si possa immaginare.
Sono stati infatti progettati con l’obiettivo di offrire una discrezione senza pari. Possono essere personalizzati per adattarsi al colore della pelle e dei capelli, rendendoli quasi impercettibili. Inoltre, alcuni modelli innovativi possono essere posizionati direttamente nel canale uditivo, diventando completamente invisibili una volta indossati e permettendo di vivere appieno il proprio quotidiano senza limitazioni.
Gli apparecchi acustici sono scomodi
Indubbiamente, uno dei falsi miti sugli apparecchi acustici più diffusi è l’idea che siano scomodi e poco gradevoli da indossare. Tuttavia, nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Gli apparecchi acustici moderni sono stati progettati con grande attenzione per offrire non solo un’esperienza uditiva ottimale, ma anche un comfort ineguagliabile. I modelli che si posizionano sull’orecchio hanno un design ergonomico e discreto, mentre quelli che si inseriscono all’interno del condotto uditivo vengono realizzati su misura, garantendo una vestibilità comoda e stabile grazie ai progressi nella tecnologia 3D per la presa dell’impronta.
Inoltre, i materiali utilizzati nella costruzione degli apparecchi acustici sono stati selezionati accuratamente per evitare fastidi o irritazioni alla pelle: il comfort è stato posto al centro della progettazione, per consentire agli utenti di dimenticare di indossare un apparecchio acustico e concentrarsi unicamente sui suoni meravigliosi che li circondano.
Gli apparecchi acustici non apportano reali benefici all’udito
L’ultimo dei falsi miti sugli apparecchi acustici da sfatare riguarda il fatto che, secondo alcuni, non apportano reali benefici, poiché non guariscono l’ipoacusia. Sebbene sia vero che questi dispositivi non rappresentano una cura per la malattia uditiva, è importante sottolineare i numerosi benefici che possono apportare.
Gli apparecchi acustici sono progettati per contrastare la progressione dell’ipoacusia e per migliorare significativamente la qualità dell’udito. Pur non offrendo una soluzione definitiva, essi consentono di recuperare la percezione dei suoni, ripristinando quello tra i cinque sensi che maggiormente ci permette di godere della compagnia delle persone care. Oltre a mitigare l’effetto dell’ipoacusia, grazie all’utilizzo degli apparecchi acustici è possibile prevenire il subentrare di altre patologie ad essa correlate, come l’Alzheimer o la demenza senile.
I loro benefici, sono dunque innegabili.