Allo stato attuale delle ricerche, gli apparecchi acustici sono l’unico strumento in grado di contrastare efficacemente il calo uditivo. Come ha dimostrato l’intervista agli italiani condotta da Anovum e i nuovi dati Euro Trak, i portatori sono molto soddisfatti dei risultati e, anzi, avrebbero preferito adottarli prima. Tuttavia, è importante sapere che questi dispositivi non durano per sempre e, anche se non si presentano guasti o rotture accidentali, ci sono alcuni validi motivi per cambiare l’apparecchio acustico.
Ecco quali sono i principali.
1. Cambiamento delle esigenze uditive
Il motivo più diffuso per cui si cambia un apparecchio acustico è il cambiamento dell’esigenza uditiva: un modello acquistato diversi anni prima, anche con le continue regolazioni che rientrano nel programma Audin, può risultare insufficiente nel fronte ad una nuova situazione uditiva. L’udito infatti è in continua evoluzione: nel corso degli anni, la capacità uditiva tende ad affievolirsi a causa della presbiacusia o del sopraggiungere di altre patologie, e l’utilizzo degli apparecchi acustici può influenzarla.
Per continuare a sentire bene, il nostro consiglio è quello di tenere sotto controllo l’udito attraverso controlli periodici (almeno uno all’anno) e di sostituire, in caso di cambiamento dell’esigenza uditiva, il proprio apparecchio acustico con un modello più adatto.
2. Cambiamento dello stile di vita
Anche il cambiamento dello stile di vita rappresenta uno dei più validi motivi per cambiare l’apparecchio acustico. Ad esempio, se prima si frequentavano ambienti più silenziosi o con poche persone e ora, a causa di un nuovo lavoro o di un trasferimento, si è più spesso in contatto con tante persone o si ha l’esigenza di comunicare in luoghi più affollati, può essere necessario acquistare un nuovo modello, più adatto a queste esigenze.
3. Evoluzione della tecnologia
Nel settore degli apparecchi acustici, la tecnologia svolge un ruolo fondamentale: esperti del settore, tecnici, ricercatori, informatici e medici lavorano ogni giorno per migliorare la qualità del suono, la durata della batteria, la connettività con gli smartphone e tutte quelle caratteristiche che rendono un apparecchio acustico di ultima generazione un vero e proprio gioiellino tecnologico. E i progressi sono sempre più rapidi, grazie anche all’utilizzo delle intelligenze artificiali e alla creazione di processori sempre più piccoli e veloci.
Ecco perché un apparecchio acustico di qualche anno fa può risultare obsoleto, o comunque può essere facilmente sorpassato, per nitidezza del suono e comfort di ascolto, da un nuovo modello. L’evoluzione delle tecnologie è infatti uno dei motivi per cambiare l’apparecchio acustico più frequenti. Nella maggior parte dei casi, si sceglie di passare ad un modello ricaricabile, molto più pratico ed efficiente dal punto di vista energetico, e con una differenza di costo più bassa rispetto al passato. Poter ascoltare dettagli sonori dimenticati da tempo o poter contare su una batteria che dura oltre 24 ore con una sola ricarica spingono molti italiani a cambiare l’apparecchio acustico con un modello più avanzato.
4. Danni
La rottura e il danneggiamento sono due degli ultimi motivi per cambiare l’apparecchio acustico: se si effettua una manutenzione regolare e quotidiana e ci si affida ai propri audioprotesisti per quella straordinaria, gli apparecchi acustici possono durare diversi anni senza dare alcun problema.
Pensi che sia arrivato il momento di cambiare il tuo apparecchio acustico? Affiati ad Audin.